Bonus albergo 2017 per le strutture ricettive
La Legge di Bilancio 2017 ha confermato ed esteso le agevolazioni fiscali per le aziende del settore turistico che avviano interventi di ristrutturazione in favore delle proprie attività. Sono ammessi all’agevolazione anche gli interventi effettuati per ristrutturare gli agriturismi.
Anche l’acquisto di impianti e apparecchi d’illuminazione, collegati ai lavori avviati per il rifacimento o restyling dell’albergo, e non come spesa singola e scollegata dalla ristrutturazione, possono rientrare tra le spese per le quali è previsto il bonus.
Altre importanti novità del Bonus alberghi 2017
- Estensione dell’agevolazione dal 30% al 65% dell’importo speso, con un tetto massimo di spesa di 200 mila euro
- modalità di rimborso dell’importo a titolo di bonus: il 65% di quanto speso nella forma di credito d’imposta sarà concesso in due quote annuali, e non più tre.
Bonus mobili ed elettrodomestici per singole unità abitative e condomini
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato gli aggiornamenti sul Bonus mobili ed elettrodomestici che è stata riconfermato per il 2017. L’agevolazione fiscale potrà essere richiesta da chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia (iniziato a partire dal 1 gennaio 2016).
Si può usufruire di una detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili nuovi e di grandi elettrodomestici. Da segnalare che gli apparecchi di illuminazione (non necessariamente a Led) rientrano tra i beni che usufruiscono del bonus fiscale.
Indipendentemente dall’importo delle spese sostenute per i lavori di ristrutturazione, la detrazione del 50% va calcolata su un importo massimo di 10.000 euro. Inoltre, la detrazione deve essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo.
La detrazione spetta anche quando i beni acquistati sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.
Certificato bianco per le aziende
Sostituendo il vecchio impianto con un nuovo sistema di lampade a risparmio energetico si possono ottenere i cosiddetti certificati bianchi (incentivi nati a livello europeo per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal Pacchetto clima-energia 20-20-20).
Il certificati bianco è un titolo negoziabile che corrisponde a una tonnellata di petrolio equivalente (Tep) risparmiato grazie a interventi di riduzione dei consumi energetici. In pratica, se un’impresa cambia l’illuminazione con altri sistemi che consumano meno riceverà dal Gestore dei Servizi Energetici (GSE) un numero di certificati pari al risparmio in Tep che otterrà nei primi 5 anni di applicazione della modifica.
Un Tep corrisponde in linea massima a 5.300 kWh elettrici, 11.700 kWh termici e 1200 m3 di gas naturale, mentre in termini monetari un TEP equivale a un certificato bianco che ha valore di circa 100 euro.
I certificati bianchi sono stati introdotti nel nostro paese dai decreti ministeriali del 20 luglio 2004. Nel 2012 il quadro normativo è stato modificato con la pubblicazione del nuovo decreto del 28 dicembre 2012.
I certificati bianchi non sono cumulabili con altri incentivi statali come ad esempio l’ecobonus fiscale del 65% per la riqualificazione energetica degli edifici: per capire quale tipo di incentivo è più premiante bisogna valutare il tipo di intervento.