Per analizzare l’influenza della luce sulle scelte a tavola, i ricercatori hanno osservato 160 clienti di quattro diverse catene di ristorazione che hanno mangiato in sale ben illuminate e in situazioni di penombra.
Gli avventori seduti nelle stanze ben illuminate hanno scelto piatti più sani e con il 39% in meno di calorie (pesce alla griglia, verdure, carni bianche) rispetto a quelli ordinati nelle situazioni di scarsa illuminazione (fritti, dessert).
La luce influenza infatti il nostro senso di allerta e, in presenza di illuminazione ottimale, siamo più consapevoli e tendiamo a fare scelte accorte anche dal punto di vista nutrizionale.
I risultati sono stati confermati da analogo esperimento condotto su 700 studenti universitari.
Il problema dell’obesità negli Stati Uniti è molto sentito e non sorprende che i ricercatori suggeriscano di utilizzare persino il design delle luci per contenere l'apporto calorico:
“Because ambient light luminance influences choices between healthy and unhealthy options, employing certain ambient light luminance levels can be an effective strategy to influence choices for healthy versus unhealthy food items.”
Non dobbiamo però concludere: le cene a lume di candela fanno ingrassare! Uno dei ricercatori coinvolti, Brian Wansink, distingue: “Nelle situazioni romantiche si tende a mangiare più lentamente, apprezzando di più il cibo”.
Lo psicologo dell'alimentazione è autore di 2 libri piuttosto originali:
- “Mindless eating. Perché mangiamo senza pensarci?” in cui svela le segrete dinamiche che si celano dietro le abitudini alimentari
- “Slim by Design: Mindless Eating Solutions for Everyday Life” in cui propone un approccio all’alimentazione consapevole e molto attento all’ambiente che ci circonda (casa, i luoghi in cui facciamo la spesa, i ristoranti o i locali che frequentiamo, il luogo di lavoro, la mensa…).
Fonte: How Ambient Light Influences Food Choice