La temperatura di colore si riferisce alla tonalità della luce emessa da una sorgente luminosa. Questo valore viene espresso in gradi Kelvin (K) con una scala da 1000 a 12000. Più alto il numero di Kelvin, più bianca o bluastra apparirà la luce.
Il colore più utilizzato nell’ambito della progettazione illuminotecnica è senza dubbio il bianco che infatti si impiega per illuminare abitazioni, ristoranti, negozi e luoghi pubblici. Solitamente le altre colorazioni (es. blu, rosso, giallo) hanno principalmente funzioni decorative utili a creare effetti particolari o giochi di luce suggestivi, mentre la luce bianca, oltre a poter essere bella da vedere è anche funzionale all’illuminazione in sé. Ci permette infatti di illuminare ambienti in maniera efficace, dove svolgere le nostre attività quotidiane senza affaticare gli occhi. Bisogna però considerare attentamente le differenze che ci sono tra le diverse temperature colore del bianco (luce calda, naturale e fredda). Queste influiscono notevolmente a creare una particolare atmosfera all’interno di un ambiente, prendendo in considerazione sia la funzionalità dell’illuminazione che le sensazioni che si vogliono evocare.
Luce bianca: calda, naturale e fredda
La luce emessa dalle sorgenti luminose viene percepita dall’occhio dell’osservatore con una gradazione di colore. Se la gradazione tende ai toni del rosso la luce viene definita calda, se la gradazione è prossima al bianco viene definita naturale, se la gradazione tende al blu viene definita fredda.
Scala della temperatura di colore della luce in gradi Kelvin
Alte temperature di colore (5000K e oltre) corrispondono a luce fredda e assumono spesso una tonalità blu.
Basse temperature di colore (2500K – 3200K) sono colori caldi e assumono toni di colore giallo o arancione.
Per convenzione, così come stabilito dalla normativa (UNI 12464), si parla di:
- Bianco Caldo (Warm White) o luce calda se la temperatura di colore è inferiore a 3300 K
- Bianco Neutro (Natural White) o luce naturale se la temperatura di colore è tra i 3300 e i 5300 K
- Bianco Freddo (Cool White) o luce fredda se la temperatura di colore è superiore ai 5300 K
Generalmente le temperature inferiori ai 2700 K sono definite extra calde (Extra Warm White), attualmente molto in voga per creare un’atmosfera rilassata ed intima in abitazioni, ristoranti, bar e hotel.
Come scegliere la temperatura colore più adatta?
Durante la fase di pianificazione di progetti illuminotecnici o semplicemente quando si desidera acquistare un corpo luminoso è importante prendere in considerazione la temperatura di colore. La scelta della tonalità corretta contribuirà ad influenzare l’atmosfera di un ambiente. Le temperature di colore calde sono consigliate per favorire un’atmosfera accogliente e rilassante in case, ristoranti, bar e hotel. D’altro canto, i toni caldi tendono a stancare molto gli occhi, e per questo non sono ideali per illuminare ambienti di lavoro o luoghi in cui sia necessario percepire i colori molto bene, come uffici o ambulatori: in questi casi si favorisce la scelta di tonalità di bianco più naturali
La luce fredda, infine, con le sue tonalità blu tende a creare un ambiente asettico, perfetto per ambulatori o per luoghi dove sia fondamentale esaltare una sensazione di freschezza e pulizia come un bagno. La creazione di un’atmosfera asettica spesso non è percepita come ideale per le abitazioni private, quindi sarà più facile trovare un’illuminazione bianca e fredda in luoghi pubblici come ospedali, ambulatori medici od odontoiatrici.
Inoltre, come reso noto dagli studi in illuminotecnica, le temperature più naturali e fredde hanno effetto energizzante e quindi sono indicate per migliorare la concentrazione in uffici, scuole e magazzini.
È possibile regolare la luminosità della luce?
Certamente. Mediante l’utilizzo dei dimmer è possibile regolare l’intensità della luce a seconda delle specifiche necessità del singolo ambiente oppure per meglio ottimizzare il rapporto tra luce artificiale e luce naturale nei diversi momenti della giornata. A seconda dei modelli il dimmer si può gestire con una manopola, un radiocomando oppure tramite un pulsante. Inoltre è possibile scegliere fra tre tipologie di dimmerazioni: PWM, 0-10V e TRIAC.
Si può regolare la temperatura colore di un corpo luminoso?
Grazie ai recenti progressi tecnologici nel settore dell’illuminazione, oggi sono disponibili prodotti illuminanti che consentono di regolare non solo la luminosità ma anche la temperatura di colore. Passando da una colorazione fredda a una più calda potrai goderti un'atmosfera completamente diversa. Quindi non dovrai più scegliere un’unica temperatura di colore, ma avrai la libertà di impostare la tonalità del colore più adatta alla tua attività, umore o preferenza di illuminazione.
Per poter regolare la temperatura colore di un corpo luminoso si può utilizzare la tecnologia del bianco dinamico dove lo stesso corpo lampada ha all’interno più chip led in grado di emettere varie tonalità di colore che miscelate determinano la temperatura di colore emessa. Questa tecnologia è controllabile in maniera meccanica tramite un dispositivo come un telecomando o un controller applicato a parete ed è direttamente chi ne usufruisce a scegliere o modificare a piacimento la temperatura del led.
L’innovativo sistema dim to warm è una tecnologia di controllo che riduce la temperatura di colore di un corpo illuminante quando questo è dimmerato, consentendo una regolazione uniforme della luce bianca, ad esempio passando da 3000 K a 1800 K.
Da questo breve excursus si evince che temperatura colore riveste un ruolo fondamentale nella scelta dell’illuminazione: non è sufficiente scegliere il bianco per illuminare, bisognerà anche avere in mente una temperatura ideale, in base al tipo di spazio che vogliamo illuminare, alla sua funzione, alla sua dimensione e, non meno importante, alle sensazioni che vogliamo suscitare nelle persone che vivono questi ambienti. Uno studio approfondito da parte di personale esperto nell’illuminazione saprà sicuramente dare le indicazioni più adeguate, indirizzando nella scelta della temperatura più adatta in base alle varie esigenze.